ANNO 14 n° 118
Giovedì Web
Netflix è ufficialmente
sbarcato in Italia
>>>>> di Samuele Coco <<<<<
29/10/2015 - 02:01

di Samuele Coco

VITERBO - Sembra impensabile fino all’anno scorso, in molti non hanno creduto alle voci girate insistentemente in rete fino all’annuncio ufficiale, ma alla fine è successo davvero: Netflix è arrivato in Italia. Esisteva già un modo per poter usufruire del servizio dal nostro Paese, ma si trattava soprattutto di una forzatura che avrebbe permesso solamente di seguire i programmi in lingua inglese. Da qualche giorno, invece, Netflix è disponibile sul nostro territorio senza dover ricorrere a stratagemmi vari o trucchi da nerd: basta infatti registrarsi al servizio per poter godere dei contenuti presenti sul catalogo italiano del servizio.

Netflix permettere a tutti i suoi utenti di godere di un periodo di prova gratuita della durata di trenta giorni, così da poter conoscere e sfruttare al meglio le potenzialità del nuovo servizio. E’ importante sapere però che per poter usufruire del servizio di Netflix in maniera completa e con il top della qualità, occorrono possedere due requisiti fondamentali: una connessione veloce (almeno 7mb si vuole godere di contenuti in qualità 4K) e sottoscrivere l’abbonamento Premium dal costo di 11,99 euro mensili. Va infatti specificato che tra i limiti del servizio c’è proprio la scarsa diffusione di reti veloci sul nostro territorio, inoltre non tutti potrebbero essere disposti a volersi abbonare con la modalità Premium. Netflix ha però pensato di offrire altri due pacchetti: la prima versione è quella Base e per 7,99 euro al mese consente agli utenti di accedere all’intero catalogo ma ad una qualità base appunto, quindi inferiore a quella dell’HD e del già citato 4K. Con la versione chiamata Standard, invece, il prezzo sale a 9,99 euro ma si potrà utilizzare il servizio su due dispositivi e, connessione veloce permettendo, apprezzare anche filmati in Hd.

Netflix deve ovviamente incentivare il mercato italiano a muoversi nella sua direzione, visto che gli italiani non sono ancora molto avvezzi ad abbandonare la Tv di casa dove la fanno da padrone Mediaset e Sky. Proprio i due colossi televisivi hanno già lanciato da tempo i loro servizi di video on demand online, e per merito dei grandi investimenti già fatti, posso dire di possedere attualmente un catalogo più vasto di quello di Netflix. Ma quello che sta rendendo grande l’azienda americana creata Reed Hastings è la produzione stessa di contenuti esclusivi per la sua piattaforma: esempi lampanti sono serie tv come “House Of Cards” o “Orange Is The New Black” che per merito di accordi precedenti all’arrivo di Netflix, vengono trasmessi da Mediaset e Sky. Netflix ha quindi problemi con le licenze e la distribuzione che sul suolo americano invece non incontra; inoltre bisognerà considerare anche il fatto che Gran Bretagna a parte, il servizio non ha riscontrato grossi successi in Europa, dove stenta ancora a decollare in diversi stati.

Il punto di forza si trova però nell’offerta realmente bassa e che permette praticamente a chiunque di sottoscrivere l’abbonamento in maniera assolutamente non vincolante (a differenza di Sky o Mediaset che hanno diversi problemi di trasparenza…) e poter godere su qualsiasi dispositivo, sia esso tablet, smartphone, smart Tv o Pc, dei contenuti presenti nel catalogo. Netflix è ancora all’inizio ed è quindi troppo presto per parlare di rivoluzione anche nel nostro Paese; la concorrenza però è sempre un bene, per qualsiasi tipo di mercato, e nonostante Sky e Mediaset si siano dette non preoccupate per l’arrivo di Netflix in Italia, è ormai chiaro che il modo di fruire dei contenuti televisivi sta cambiando e con esso anche l’egemonia di Murdoch e Berlusconi.





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